Sono diversi i progetti presentati per quest’area: si va dall’allestimento di giardini urbani etno-botanici – il parco “Laudato si’” – alla realizzazione di piste ciclabili che permetterebbero di raggiungere – partendo dall’antica via del Trullo – la contrada Manganecchia, la Palude La Vela e le aree contigue come la pineta Cimino.
Quello del parco Laudato si’ è un progetto già previsto nell’ambito dello strumento esecutivo, piano di dettaglio dei servizi prioritari, in fase di redazione dal C.E. per dare attuazione alla Variante al PRG delle Aree Contermini al CEP Salinella approvata definitivamente con DGR nr. 128/2011 oggetto di attenzione da parte della Giunta Comunale con atto nr.151/2015 e 244/2015 per il rispetto degli adempimenti prescrittivi Regionali.
Siamo riusciti ad accedere al documento, protocollato e datato 19/04/2016, con cui il capofila Liceo Aristosseno contattò – di concerto con altre realtà quali WWF Taranto, ENDAS Puglia, Università Popolare Zeus, Vivere Solidale S.r.l. giusto per citarne alcune – l’allora sindaco di Taranto Ippazio Stefàno presentando il progetto e chiedendo un incontro urgente, mai avvenuto.
E’, questo del parco urbano etnobotanico della Salinella, un banco di prova per come si dovrebbe procedere per recuperare un relitto ambientale prezioso: sarebbe una ghiotta occasione per sviluppare forme avanzate di agricoltura urbana e sociale, un esempio, tanto virtuoso quanto inedito, di nuova centralità e protagonismo di un quartiere periferico che accetta la sfida dei tempi nuovi.
Un esempio virtuoso magari da replicare in altri quadranti di città costruita nello stesso modo.
In questa sezione del sito vi presenteremo il progetto nella sua interezza.