Premessa

Quanto presentiamo in queste pagine è stato estrapolato dalla relazione tecnica inviata all’allora Sindaco di Taranto dott. Ippazio Stefàno in data 21 aprile 2016 dal gruppo tecnico-interdisciplinare composto da una serie di enti, pubblici e privati (e per il cui elenco vi rimandiamo al documento completo presente qui). La relazione progettuale comprende anche la cartografia della perimetrazione del Parco Urbano Etnobotanico denominato: “Laudato si” previsto nello strumento attuativo per la riqualificazione urbanistica del quartiere Salinella.

Secondo il documento, tale relazione ha preso avvio dall’iniziativa anticipata allo stesso Sindaco con diverse lettere e documenti inviati all’Amministrazione Comunale da parte di:

  • Liceo Classico, Scientifico e linguistico “Aristosseno” a firma del Preside, Salvatore Marzo, in data 14/9/2013;
  • ENDAS, a prima firma di Giovanni Cristofaro in data 2/4/2015;
  • WWF-Taranto, a firma del Presidente Fabio Millarte e Università Popolare Zeus, a firma Giuseppa La Vecchia, in data 24/7/2015.

La relazione è stata elaborata a seguito di numerosi e proficui incontri, tra il gruppo tecnico interdisciplinare – incaricato dagli Enti, Istituzioni e Associazioni del territorio – e i tecnici comunali responsabili dell’attuazione del piano particolareggiato di riqualificazione urbana della Salinella ed e delle aree contermini. L’ultima riunione di questo intenso percorso di lavoro si è tenuta il 22/3/2016.

Ad innescare la prima scintilla per la realizzazione di una tale Opera pubblica é stato il fascino di alcuni versi estratti dalle Georgiche di Virgilio, e supponiamo dunque che molto si debba alla sensibilità di giovani studenti tarantini. Inoltre, insieme alle tre realtà sociali sopra indicate, risulta doveroso citare la presenza strategica del gruppo tecnico/esecutivo, nonché la seconda squadra di attori coinvolti nell’intera operazione di riqualificazione urbana della Salinella.

Qui di seguito i loro nomi: lng. Giorgio D’Alessandro, lng. Benedetto Lazzaro, Arch. paesaggista Armando Palma, Sociologo Fabio Millarte, Arch. Antonio De Mitri, Arch. Carlo Boschetti, il Dottore commercialista Gaetano Santoro, l’Archeologa Giovanna Bonivento, il Biologo Dott. Franco Silvestri, Dirigente scolastico Salvatore Marzo, il critico d’arte Michele Brescia, in uno con i dirigenti e i militanti delle associazioni ambientali e socioculturali. Il tutto è stato affinato e puntualizzato, in più riunioni di lavoro, presso gli uffici comunali, con il progettista del C.E. della Variante delle Aree contermini CEP Salinella approvata, Arch. Mario Francesco Romandini, unitamente al tecnico incaricato dall’Amm.ne comunale quale esperto naturalista per la redazione del piano dei servizi prioritari.

Il Dirigente Scolastico del Liceo Aristosseno ha inoltre sottoscritto formali protocolli d’intesa tra Il Liceo Aristosseno e:

  1. La rete di scuole dell’arco jonico denominata: “La Nuova Magna Grecia“, costituita dall’ Istituto Professionale Statale “Perrone” di Castellaneta (TA), l’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Mediterraneo” di Pulsano (TA), l’Istituto di Istruzione Superiore Statale “C. Mondelli” di Massafra (Ta), l’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Giustino Fortunato” dì Marconia (MT) e l’Istituto Tecnico Agrario Statale “G. Cerbone” di Marconia (MT);
  2. La Confagricoltura – Unione Provinciale Agricoltori di Taranto, in data 11/02/2015;
  3. La Casa Circondariale di Taranto “C. Magli” in data 12/3/2015.

Inoltre è stata acquisita la disponibilità da parte del Dipartimento di Scienze Agro-ambientali e territoriali dell’Università di Bari alla partecipazione del percorso di lavoro comunicata formalmente dal Direttore del OISAAT Prof. Giacomo Mugnozza in data 27/ 10/ 2015.

Fu chiesto l’assenso al comune per poter quindi passare alla fase di progettazione esecutiva del grande Parco Urbano, con annessa la stipula di convenzione tra il Comune e la società di scopo – costituita dagli Enti, Associazioni e Istituzione del territorio – per poter affrontare, in spirito di servizio, il migliore allestimento e la migliore fruibilità possibile del Parco stesso.

A distanza di cinque anni, non si hanno ulteriori notizie riguardo questo progetto che sembra essere finito in qualche cassetto e che stiamo cercando, da almeno due anni (2019), di farlo tirare fuori.